Recensione: “Il carosello delle curiosità” di Amiee Gibbs

Uno spettacolo itinerante di mirabile fascino e bravura, unico per artisti e numeri proposti, una ragazza molto malata e un uomo d’affari tanto spietato quanto desideroso di vendetta…

Questi gli elementi di un fantasy dai toni oscuri che intesse un’originale storia di patti, resurrezioni e giochi circensi in una Londra vittoriana nebbiosa e greve di sporcizia e degrado.

Con vaghe atmosfere steampunk e molti elementi soprannaturali e misteriosi, questa vicenda cattura fin da subito l’interesse creando un intessuto di personaggi complessi e non scontati, dove i veri “mostri” non hanno corna o peli, ma portano abiti rispettabili e la follia e la depravazione nel cuore.

Quindi ci si ritrova con un puca irlandese (mutaforma) realmente affezionato al suo pupillo, un demone capace di amare e con un suo codice di giustizia e un dominatore del fuoco, dal cuore di metallo, tormentato e con il terrore di far del male al prossimo.

E tutti loro hanno il senso della famiglia, il bisogno di appartenenza, il desiderio di proteggere…

Il risultato è un romanzo che esorta a guardare oltre le apparenze e i ruoli, una vicenda particolare che trasforma le vittime in giustizieri e scopre gli altari dell’ipocrisia benpensante.

Consigliato!