Terzo e ultimo capitolo di una saga fantasy che ha saputo intessere un buon sistema magico con azione e avventura.
Amicizia, lealtà, sacrificio, oltre le barriere di possibili differenze, sono ben rappresentati.
Joras l’incantatore, Kelthra l’elementale e infine Doa il mago, dimostreranno il loro valore, dissipando i misteri che li riguardano ed hanno condizionato la loro esistenza.
In pratica, tutti i nodi lasciati in sospeso saranno sciolti…
Si palesano inoltre (senza farlo davvero) in questo volume, tra mitologia e religione, due figure contrapposte quasi divine, naturalmente una positiva l’altra no…
Avrei preferito che si cominciasse a parlare (anche solo vagamente) di questi esseri già dai precedenti libri, dato l’importanza motivazionale che assumono.
Tutto mi è sembrato un po’ “improvviso”…
In ogni caso, il romanzo prende e, ammetto, per qualcosa, nel finale, ci scappa anche la lacrimuccia.
Consiglio l’intera saga a chi cerca un epic fantasy con un sistema magico curato, con scene di azione descritte fluidamente e credibilmente e di grandi sentimenti.
Ringrazio DARK ZONE per avermi fornito la copia!!!!
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