Thriller psicologico che sonda i meandri della mente umana.
Come da titolo, il protagonista Ilan, ma anche il lettore, segue una scia di tracce, piccoli pezzi di puzzle appunto, per cercare di discernere il reale in un contesto paranoico e fittizio di un gioco di ruolo che è in verità molto più complesso delle apparenze.
Tra pathos e angoscia, l’irreale e il reale spesso non hanno confini in questa storia.
Cosa lega il giovane Ilan al pluriomicida Lucas?
In cosa consiste davvero il gioco “Paranoica”?
Cosa si nasconde nei recessi dell’ospedale psichiatrico scelto come campo di gioco?
Queste sono alcune delle domande che si porrà il protagonista.
In un crescendo, è proprio la paranoia a diventare sempre più reale ed Ilan, come il lettore, sarà coinvolto in quello che sembra un enorme complotto…
Ma è davvero così?
Nulla è certo in questa storia perché si oscilla sempre tra possibile e impossibile, reale o immaginato.
Ma l’autore lascia parecchi indizi e, quando il colpo di scena finale è giunto, devo dire che non ero del tutto sorpresa.
Tra allegorie, citazioni dantesche e atmosfere da brivido, il romanzo comunque cattura l’interesse e l’immaginazione dell’appassionato del genere.
Ringrazio Fazi Editore per avermi fornito la copia digitale!
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