Brevi appunti…

📚 Foresta di cristallo – J.G. Ballard
(Fantascienza)

Buona idea di fantascienza che, a mio avviso, prende risvolti fin troppo filosofici. Il fenomeno non deve essere spiegato, ma accettato come qualcosa di inevitabile, ancestrale e bellissimo in un desiderio di annientamento che non mi è piaciuto.

📚Mal di Luna – Eadie/Stone/Pilo
(Horror)

Cercavo storie sui lupi mannari e mi sono imbattuta in questa piccola raccolta. La parte più interessante è la prefazione che riunisce tutte le credenze su queste creature fantastiche. Le tre storie sono colme di ingenuità e buchi di trama. Le spiegazioni sono spesso forzate. Peccato perché c’erano delle potenzialità.

📚 Willow – Wayland Drew
(Fantasy)

Romanzo tratto dalla sceneggiatura del film cult. Più “completo” di quest’ultimo, in quanto cerca di spiegare parti rimaste “oscure” nel film, ma la vicenda è sempre quella. In pratica, un tuffo nei ricordi…

📚 L’ambasciatore di Marte alla corte della regina Vittoria – Alan K. Baker
(Steampunk)

Avventura steampunk che degenera in una accozzaglia di elementi fra il favolistico, il giallo e la fanta-storia. Il tutto con troppa serietà ed il risultato è un mix alquanto “stonato”. Ho concluso il romanzo con uno sforzo di volontà.

📚Il tesoro di Shadowkeep – Alan D. Foster
(Epic fantasy)

Fantasy autoconclusivo, epico e vecchio stile (nel senso buono). Tra “La compagnia dell’Anello” e un’avventura di “Dungeons and Dragons”. Godibile e interessante.

📚Sex e Sushi, racconti erotici dal Giappone
(Raccolta/erotico)

ABBANDONATO – Passi la demenzialità o il trash di alcuni racconti, ma quando si comincia con la violenza gratuita contro gli animali o lo stupro… No, grazie! Questi racconti non hanno niente di erotico.

Commenti sparsi…

📚Gli incubi di Hazel – Leander Deeny (fantasy/horror)

Tinte dark, quasi horror, per una favola scritta con semplicità e intelligenza, solo all’apparenza per bambini. Stile piacevole e scorrevole. Carina come storia, ma surreale, dove i comportamenti non sono certo consoni alla giovane età dei protagonisti.

📚 Giappone: National Geografic

(Guida turistica)

Dopo un compendio iniziale sulla storia del Giappone, la guida fa il suo dovere mostrando luoghi e curiosità “velocemente”. Si capisce che è fatta per essere “vissuta”, nel senso che offre itinerari, con tanto di stradario, da seguire magari sul posto.

📚 L’ultima soglia, Neverwinter 4 – R.A. Salvatore

(Epic fantasy)

Dopo un periodo di “stanca”, la saga ricomincia a prendere vigore anche se ancora zoppica. Ci sono però dei lati positivi: Drizzt è tornato se stesso (o quasi) e Jarlaxle è sempre imprevedibile e risoluto.

📚 L’ultimo giorno di Roma – Alberto Angela

(saggistica/narrativa)

Preludio necessario all’evento (ovvero il grande incendio di Roma) che verrà narrato nel secondo libro. Qui c’è la presentazione di Roma prima che tutto accada. È come ritrovarsi a camminare per le strade dell’Urbe. Affascinante e interessante (come è sempre la prosa di Alberto Angela), ma è lo spaventoso incendio che mi incuriosisce.

📚Il primo pistolero – Louis L’Amour (western/avventura)

Storia (non propriamente originale) di un uomo che si deve dare alla macchia per le angherie di potenti che vogliono la sua terra. Passa per bandito, ma uccide i suoi persecutori. Ottiene la ragazza, ma perde comunque la terra. Ricomincia altrove. Stile pesante, ridondante, a volte ripetitivo. Il protagonista spesso parte per la tangente con ricordi e valutazioni di se stesso che non arricchiscono la storia. Ho faticato a finirlo.

🌟Li conoscevi? Li hai letti?

Recensioni… in pillole!

📚La saga de “I Signori degli Inferi” Gena Showalter (fantasy/erotico)

17 libri e non importa quale immortale tu sia, quale demone uscito dal vaso di Pandora sia la tua punizione, ma, nel ventesimo secolo, troverai una donna tosta con poteri o particolarità da cui sarai attratto come non ti è mai capitato. Ci farai sesso, ma ti dirai di non esserti innamorato, scoprirai però che invece è la donna della tua vita. 17 libri, cambia l’ambientazione (forse), il passato dei personaggi, i poteri, il loro aspetto, ma il copione di fondo è sempre quello.

📚”Un Ravel the Dusk” Elizabeth Lim (fantasy)

Il primo volume mi è piaciuto tantissimo, questo… non tanto. Mantiene le promesse solo in parte. Decisamente concentrato sul personaggio di Maia e la sua trasformazione, relega ai margini Edan perdendo molto del suo fascino. Peccato.

📚”Midnight Sun” Stephenie Meyer (fantasy)

Twilight visto dagli occhi di Edward… Qui il vampiro risulta fin troppo riflessivo e dai pensieri logorroici, mentre combatte la sua sete di sangue grazie all’amore che prova per la sua preda, Bella. I personaggi secondari della serie principale trovano un po’ più di “luce” e spiegazione, ma per il resto il romanzo lascia ben poco.

📚”La loggia della lince” Katherine Kurtz (Paranormal Fantasy – mystery)

Psichiatra, medium, intenditore di antichità, bello, ricco e molto altro, il protagonista sir Adam Sinclar è così perfetto da risultare borioso. Prende sotto la sua ala il “povero” Peregrine Lovat, artista afflitto da una “seconda vista” che rende la sua vita un inferno. Mister Perfezione lo aiuterà a capire i suoi doni. Tante descrizioni, poca azione. Solo nell’ultima parte le acque si smuovono un po’, ma manca un “cattivo” carismatico e la loggia della lince (nemica del protagonista) è appena tratteggiata. Ho faticato a finirlo.

📚”Poeti alla corte di Federico II – la scuola siciliana” a cura di Carlo Ruta (saggio/poesia)

Interessante raccolta di versi. Non sono di immediata comprensione e trattano tutti dell’amore non corrisposto, sofferto o speranzoso.

Recensione: “La sposa fantasma” di Yangsze Choo

 

Vi piacciono le atmosfere colorate e oniriche de “La città incantata”, film di animazione di Miyazaki?

Beh, immaginate le stesse in un contesto sempre orientale, però cinese/maltese, decisamente più dark e un po’ più grottesche, ed intuirete ciò che Li Lan, la protagonista di questo romanzo, si ritroverà ad affrontare.

La ragazza ha avuto la sfortuna di essere stata scelta dalla potente e ricca famiglia Lim per diventare la sposa del loro primogenito, morto prematuramente e in maniera misteriosa.

Sì, in pratica dovrebbe sposare un fantasma e passare la vita come una vedova…

La proposta viene naturalmente rifiutata, ma ciò non impedisce allo spirito del prepotente e arrogante “promesso sposo” di tormentare Li Lan nei sogni.

E infatti nella prima parte del romanzo vediamo la giovane rendersi conto che non sta ammattendo e che il modo degli spiriti esiste e può interagire con quello dei vivi.

La costruzione dei personaggi, la spiegazione delle tradizioni e delle credenze si intessono coi pensieri e i sentimenti della giovane espressi in prima persona, creando però un po’ di lentezza allo svolgersi della trama.

Sarà solo nella seconda parte del racconto, quando lei finirà nel mondo degli spiriti da “mezza viva”, che il tutto acquisterà maggiore dinamismo ed il mio paragone con “La città incantata” sarà più chiaro.

Ho trovato il romanzo molto interessante proprio per le atmosfere che ricordano soltanto quelle del film, ma che hanno una propria originalità con elementi sicuramente più oscuri.

Il finale è forse un po’ frettoloso, ma la storia sa intrattenere.

Godibile nel suo insieme.

📚E tu? Lo hai letto?

Recensione: “The Kanji Academy” di Valentina Torchia

Un’esclusiva scuola giapponese nella città di Milano, una ragazza italiana dalle origini nipponiche e una nonna, scomparsa troppo prematuramente, che da sol Levante aveva portato con sé un’arte antica e potente, quella dei kanji… Infine un’occasione, quella per la ragazza di andare a studiare proprio nella scuola di elite, dove la nonna insegnava…

Questo è l’incipit di una storia che crea le atmosfere orientali di un manga, a metà fra shojo e horror, in piena terra italica.

Infatti, tra misteriosi club scolastici, poteri derivanti dalla particolare scrittura dei kanji, triangoli amorosi, spiriti vendicativi e morti sospette, a volte ci si dimentica che è ambientato in Italia e che la protagonista si chiami semplicemente Marina.

Pur essendo un “mattoncino” di 500 e più pagine, ho letto il romanzo in due giorni senza particolari problemi.

Lo stile scorre, la vicenda pure.

Devo dire che avevo previsto alcuni colpi di scena, ma la storia funziona e cattura.

Una storia rivolta a un pubblico giovane dall’intreccio dinamico e avventuroso, a volte un po’ dark altre un po’ romance, e che tratta i problemi adolescenziali legati alla scuola e alla famiglia, le aspettative, la ricerca di se stessi, anche se in un contesto fantasy.

Recensione: “Divini rivali” di Rebecca Ross

Un mondo che ricorda per tecnologia i nostri anni 20, ma che vede in guerra su fronti opposti divinità risvegliatesi dopo secoli.

Due ragazzi, diversi per ceto sociale e problemi familiari, ma con un unico obiettivo: diventare editorialisti presso il giornale dove lavorano.

Lei è Iris. Lui è Roman.

Sono rivali. Si punzecchiano, si ostacolano, ma anche si spronano.

Complice una strana corrispondenza magica, all’insaputa di lei, ma non di lui, i due diventeranno anche amici e, col tempo, pure qualcosa di più.

E mentre la guerra impazza, i nostri protagonisti si ritroveranno al fronte ad osservare la follia di morte che permea le battaglie, valida in questo mondo come nel nostro.

Ed è proprio questa la forza del romanzo.

Se nella prima parte sono Iris e Roman, con le loro vite e i loro battibecchi, a focalizzare la storia, nella seconda, pur rimanendo centrali, i due volgono il loro sguardo e la loro preoccupazione a ciò che li circonda, alla sofferenza altrui.

La storia quindi si apre a ventaglio su altri personaggi, approfondendo, ma non troppo, anche la parte più fantasy del racconto che riguarda le divinità Dacre e Enva.

Primo capitolo di una saga, mi ha davvero intrigato sia per i personaggi, ma anche per l’ambientazione non propriamente usuale per un fantasy.

Ringrazio Fazi Editore per avermi fornito la copia digitale!

Recensione: “Imigan – Un nuovo inizio” di Davide Carbone

Vecchie e nuove generazioni di eroi, leggende da portare come vessilli contro la tirannide che avanza, nemici un tempo amici determinati a ripercorrere strade di effimere grandezze, questi sono alcuni degli elementi che un misterioso narratore ci proporrà.

Ci inviterà a sederci con lui intorno al fuoco e comincerà una storia, anzi due, su linee temporali differenti.

Storie legate, mirate a ricongiungersi e caratterizzate da un unico avversario come guidate da un unico destino.

Perché al destino non si sfugge come sa bene il vecchio Zesh, che nelle pagine del libro di Xandra ha scorto la futura grandezza di Nagi, il ragazzo che seguirà le orme di un padre mai conosciuto, un uomo che ha plasmato il suo tempo, capace di opporsi a Madcus, il Signore del Ghiaccio e del Fuoco.

Ed ora che Madcus è tornato, l’eredità del padre verrà accolta dal figlio.

Tra magia ed epici scontri, il romanzo presenta non solo due linee temporali, ma anche diverse digressioni per spiegare ogni evento in questo arazzo composto da personaggi vari e con un passato già consolidato, tutto da scoprire.

Ciò comunque non crea confusione poiché vengono sempre esposti i vari riferimenti temporali che aiutano a tener presente la cronologia della storia.

Ed è proprio in quest’ultima che si nasconde un bel colpo di scena che certo non svelerò.

Lo stile invoglia la lettura e gli scontri sono ben esposti.

Primo libro di una saga fantasy, pur seguendo le orme classiche del genere epico, si evolve in un’esposizione originale e in una struttura magica degna di attenzione.

Menzione particolare, perché mi è particolarmente piaciuto, va alla Bestia Ghiva e alla sua tranquilla forza.

E benché il narratore (sempre misterioso), alla fine del libro, ci esorti in pratica alla pazienza, resta in me la curiosità di conoscere presto le future avventure di Imigan e compagni.

Consigliato!

Ringrazio Armenia Editore per avermi fatto leggere in anteprima il romanzo!!!

Recensione: “Lo scrigno cremisi – Le mutazioni 1” di Antonello Venditti

Un’altissima torre piena di ricchezza e misteri, di cospirazioni e trame oscure, sede di un re che ambisce a diventare un dio, fra sogni, presagi e un terribile nemico che usa la magia per agire nell’ombra…

Uno scrigno perduto o forse nascosto, un oggetto che si erge dalla leggenda, che porta con sé maledizioni e profezie, che è un ponte fra un passato che si rifiuta di essere dimenticato…

E infine un ragazzo, Kabian, quattordici anni e già il peso di un ruolo su di sé, un destino il suo che si intreccia con lo scrigno e la torre, con il re ed il cospiratore, mentre gli eventi incalzano verso imprevedibili situazioni…

Primo capitolo di una saga fantasy dal tono epico, il romanzo si prende il tempo di tratteggiare il mondo che lo costituisce e le varie personalità che compongono una vicenda che sembra guidata dal destino.

Tratteggiare, dicevo, non definire completamente poiché molto ancora è da capire e spiegare.

Per questo, inizialmente, si può avere qualche difficoltà a percepire a pieno l’atmosfera del racconto, ma pian piano la storia acquista spessore, una linea ben precisa che segue le tracce di un grande destino, quello di Kabian e della sua graduale “mutazione” in ciò che hanno predetto per lui.

Quindi, l’impressione che si ha del romanzo è che sia una sorta di avventuroso preludio a ciò che deve ancora accadere, una promessa per future, mirabolanti vicende.

Leggerò sicuramente il secondo volume!

Ringrazio Dark Zone Edizioni per avermi fornito la copia!!