Prendete due amici, un ragazzo bello e precisino e una ragazza brillante e fantasiosa, che si conoscono dall’università e una “tradizione” che si svolge ogni anno fin da allora, una vacanza da trascorrere insieme, un breve periodo da passare da soli ed essere se stessi, ed avrete a sommi capi la trama di questo romance alla “Harry, ti presento Sally”.
Dal punto di vista di lei, infatti, si snoderanno i diversi momenti salienti di un’amicizia che, nel tempo, vacanza dopo vacanza, superando distanze e relazioni di entrambi, è rimasta una costante della vita dei due.
Ma è solo amicizia la loro?
Quando la paura d’amare e del cambiamento frenano i sentimenti è difficile cogliere il momento propizio per avvicinarsi o solo trovare il coraggio per mutare una costante in qualcosa di nuovo e totalmente imprevedibile.
La Henry è sempre brava ad intessere una rete di sentimenti e relazioni, a farci empatizzare coi suoi protagonisti, ma ho trovato questo romanzo un po’ più lento rispetto ai precedenti.
I dialoghi sono molti, forse troppi, non sempre utili a farci capire i personaggi, o così è parso a me.
Il susseguirsi degli avvenimenti non rivela particolari colpi di scena, ma ci permette di sondare un animo umano e le sue fragilità.
Ammetto, però, di aver iniziato questo romanzo con aspettative un po’ diverse: più brio e meno “intimismo”.
Comunque, rimane una lettura piacevole, capace anche di far riflettere sull’amore e sull’amicizia e su quella “pericolosa” zona di confine che li vede fondersi e perdersi l’uno nell’altra…
Ringrazio HarperCollins per avermi fornito la copia digitale! 🏖️🏖️🏖️
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