Recensione: “Il caso Cartesio” di Daniele Bondi

Che Cartesio muoia l’11 febbraio del 1650 è risaputo, ma il come e il perché sono spesso stati messi in dubbio al punto che nel tempo più studiosi si sono chiesti se non ci fosse anche un “chi”a cui imputare questa morte.

“Il caso Cartesio” segue quest’ultima ipotesi.

Su tre linee temporali differenti, il romanzo dipana il mistero che si cela dietro la morte del famoso filosofo matematico.

La prima linea è ambientata nel 1649/50 dove seguiamo Cartesio alla corte della regina di Svezia, Cristina, iniziando a conoscere i diversi nemici e le diverse motivazioni che porteranno all’omicidio.

La seconda invece si svolge qualche anno dopo, nel 1654, ed il protagonista è il Conte Montecuccoli che vuole scoprire la verità sulla morte di Cartesio.

Infine c’è una linea di narrazione moderna, del 2009, l’unica in prima persona,dove una ricercatrice italiana contatta uno studioso inglese per mostrargli parte di una lettera scritta proprio dal Montecuccoli.

E così i due insieme inizieranno a cercare le prove dell’avvelenamento di Cartesio per dimostrarlo al mondo.

In primis, va detto che questo non è un thriller adrenalinico,ma un’accurata indagine storica e per questo si prende tutto il tempo per approfondire le motivazioni e mettere “sul palco” tutte le pedine di una tragedia già annunciata, ovvero la morte di Cartesio.

Tra dotte discussioni filosofiche e analisi del pensiero cartesiano,si apprende che il filosofo era inviso per molte ragioni: dalla possibile influenza sulla conversione al cattolicesimo della regina di Svezia alla semplice gelosia personale o inerente alla sua dottrina.

La precisione e il rigore storico spesso rallentano la narrazione rendendo il tutto poco dinamico e troppo descrittivo.

La fantasia si intesse con il reale in un connubio possibile, ma l’impressione che la vicenda potesse essere “snellita” per creare una maggiore immediatezza a volte rendere la lettura non proprio agevole.

Se siete amanti della filosofia e della figura di Cartesio questo è certo il libro adatto a voi, perché è un romanzo “impegnato”, con un preciso scopo, ovvero quello di riportare alla ribalta un mistero storico, l’avvelenamento di Cartesio, sospettato ma non ancora provata.

 

Ringrazio la Cherry Publishing per avermi fornito la copia digitale!