Recensione: “Carpe Diem – Il gioco dell’amore” di Chiara Della Monica

Luke è un alto dirigente, anzi il “secondo” del presidente, di un’azienda di profumi a Parigi.

Mary è una pubblicitaria di grande talento e di prossimo successo nella stessa città.

Non si conoscono, non ancora…

Entrambi, per motivi diversi, si ritroveranno a dover andare al lavoro col treno.

Si incontreranno e si piaceranno, ma il loro incontro non sarebbe destinato a niente se Luke non ascoltasse Mary dettare al telefono il proprio indirizzo mail e lo “rubasse” per tentare una mossa ardita.

Da quel momento tra i due inizierà uno scambio di messaggi e un gioco che li porterà a conoscersi ed innamorarsi.

Ma il lavoro come le paure derivanti da esperienze passate rischieranno di frapporsi fra i due…

Commedia romantica basata sull’alchimia dei due protagonisti.

Gli amici e i colleghi di entrambi gravitano intorno a loro come supporto e sprone, ma anche come possibile fonte di guai.

I profumi sono poi l’altro protagonista, ma anche i colori, come più volte sottolineerà Luke per riferirsi al fatto che i loro sguardi faticano a lasciarsi (lui ha gli occhi verdi e lei blu) e dirà: “primeggia la connessione del blu e del verde, un connubio in grado di spazzare qualsiasi altro colore.”

Una bella frase da un personaggio che non si definisce romantico.

Il punto di vista è alternato concedendo di vedere come entrambi vivono il “gioco”.

Il progressivo innamoramento fra i due è come la creazione di un profumo, simile a quello che ci viene spiegato all’inizio del capitolo 39, passo per passo, come in un simpatico manuale.

Tra profumi, colori e la città dell’amore sullo sfondo, complice un gioco di seduzione, questa è la storia adatta alle inguaribili romantiche e a coloro che cercano Il fascino di una storia semplice e dolcemente erotica.

 

 

Ringrazio Cherry Publishing per avermi fornito la copia!