Pillole di opinioni…

📚La promessa di fuoco – Daniela Serpentini

Angeli e demoni in lotta tra loro per salvare o dannare le anime di un gruppo di giovani attirati su di un’isola per girare un ipotetico film. Tramite diversi punti di vista, in prima persona, si snodano le vicissitudini del gruppo a volte raccontate altre vissute. Storia di amicizia, amore e redenzione. Per gli appassionati del genere.

📚La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl

Il paragone coi film è inevitabile. Le trasposizioni cinematografiche sono a loro modo fedeli al libro, specie nelle atmosfere, ma se ne discostano anche. È una storia godibile e allegra.

📚La nave della pazzia. I mercati di Borgomago 2 – Robin Hobb

Le avventure/disavventure dei Mercanti Vestrit si intersecano con i piani del pirata (sempre più fortunato e manipolatore) Kennit. In questo volume si assiste alla crescita di diversi personaggi, come Malta, ad esempio, che perde buona parte della sua antipatia in favore di una maggiore maturazione. Mentre gli intrighi politici dilagano, la storia diventa incalzante.

📚La saga di Terramare – Ursula K. Le Guin

Sei libri per illustrare un mondo fantasy complesso ed epico. La magia dei nomi (ogni cosa ha un nome di uso e un altro, segreto, che ne denomina l’essenza e grazie al quale i maghi possono fare prodigi) è affascinante. Filosofica, esistenzialista a volte, la saga però è per me molto lenta, priva di vera e propria azione.

📚Lo schiaccianoci e il re dei sorci – E.T.A. Hoffman

Sarà per la traduzione da me trovata o che la fiaba è davvero così, ma non è una storia con molto senso. La grande immaginazione non basta, almeno per un adulto, a compensare le incongruenze dei personaggi e i buchi di trama. Le trasposizioni cinematografiche semplificano molto questa storia a favore di una maggiore coerenza e fascino. So che c’è una versione di Dumas. Forse la recupererò per capire la differenza.

Commenti sparsi…

“Fairy Tale” di Stephen King

Per essere un fantasy, metà del libro è incentrato solo sulla vita del giovane protagonista: la sua crescita, la sua vita quotidiana e infine il rapporto di amicizia con un vecchio solitario e scorbutico e il suo cane.
Si capisce che tutto ciò porterà a qualcosa di “straordinario” ed il lettore resta in “attesa” di questo che però, a mio avviso, arriva troppo lentamente.
Infatti dopo oltre metà del libro, comincia un fantasy interessante, diverso, tra favola e horror, con descrizioni crude, a volte quasi “splatter”.
Di certo la storia ha tanti pregi, ma poteva essere più “snella” al principio, per favorire un ritmo più incalzante.

 

– “La nave della magia – I mercanti d Borgomago 1” di Robin Hobb

Come fantasy è originale.
Tra pirati, navi viventi e misteriosi fiumi magici, il romanzo segue prevalentemente le vicende dei mercanti Vestriti.
La Hobb sa creare personaggi interessanti e complessi, come il pirata Kennit, uno str**zo da odiare che però ha dalla sua la sorte e forse (un po’) anche il lettore o come Malta, giovane ochetta che si sente scaltra e che strappa, per un soffio, al padre Kayle l’Oscar del personaggio più antipatico e cogl**ne della storia.
In definitiva, Il romanzo è un buon fantasy, a tratti però decisamente lento.

 

– “Canto di Natale” di Charles Dickens

La storia di Scrooge è nota.
Le differenze dal romanzo alle trasposizioni televisive sono minime e per lo più concentrate sulla parte dedicata allo spirito del Natale presente (questi porta il protagonista non solo da chi conosce ma anche presso diversi ambienti sociali).
La prosa è decisamente evocativa, ma a volte un po’ pesante.
Non so se è a causa della traduzione in cui sono incappata, ma alcune fasi sono “cervellotiche”, quindi poco comprensibili.