Il signor Cui costruisce altoparlanti nella Cina contemporanea.
È un artigiano, anche bravo, ma è considerato “l’ultima ruota del carro” in una società divisa tra tradizione e modernità, tra le rigide regole del comunismo e l’arrivismo del capitalismo che comunque dilaga.
Privo di particolare ambizioni, il nostro protagonista si ritrova ad avere un occhio critico verso ciò che lo circonda: l’egoismo dilagante, lo snorbismo delle classi letterarie, l’ipocrisia degli arricchiti e le dinamiche nascoste dei potenti, malavitosi o meno.
Il risultato è uno spaccato di una società quasi in lotta con se stessa, una realtà duplice che tende a schiacciare gli ultimi.
Cui alla fine avrà una sorta di riscatto, ma solo quando si metterà davvero in gioco.
Amaro più che ironico, il romanzo offre la quotidianità di un “perdente” che cerca di sopravvivere.
La prima persona consente una lettura agevole, anche se, a mio avviso, diverse cose sono lasciate quasi l’interpretazione.
Posso dire che il romanzo ha suscitato in me sentimenti di curiosità senza però coinvolgermi completamente.
Ringrazio Fazi Editore per avermi affidato la copia digitale!!
Commenti sparsi…
04 Apr 2024 Lascia un commento
di M.S. Bruno in Recensioni Tag:Canto di Natale, Charles Dickens, Commenti, Fairy Tale, I mercanti di borgomago, La nave della magia, recensioni, Robin Hobb, Stephen King
– “Fairy Tale” di Stephen King
Per essere un fantasy, metà del libro è incentrato solo sulla vita del giovane protagonista: la sua crescita, la sua vita quotidiana e infine il rapporto di amicizia con un vecchio solitario e scorbutico e il suo cane.
Si capisce che tutto ciò porterà a qualcosa di “straordinario” ed il lettore resta in “attesa” di questo che però, a mio avviso, arriva troppo lentamente.
Infatti dopo oltre metà del libro, comincia un fantasy interessante, diverso, tra favola e horror, con descrizioni crude, a volte quasi “splatter”.
Di certo la storia ha tanti pregi, ma poteva essere più “snella” al principio, per favorire un ritmo più incalzante.
– “La nave della magia – I mercanti d Borgomago 1” di Robin Hobb
Come fantasy è originale.
Tra pirati, navi viventi e misteriosi fiumi magici, il romanzo segue prevalentemente le vicende dei mercanti Vestriti.
La Hobb sa creare personaggi interessanti e complessi, come il pirata Kennit, uno str**zo da odiare che però ha dalla sua la sorte e forse (un po’) anche il lettore o come Malta, giovane ochetta che si sente scaltra e che strappa, per un soffio, al padre Kayle l’Oscar del personaggio più antipatico e cogl**ne della storia.
In definitiva, Il romanzo è un buon fantasy, a tratti però decisamente lento.
– “Canto di Natale” di Charles Dickens
La storia di Scrooge è nota.
Le differenze dal romanzo alle trasposizioni televisive sono minime e per lo più concentrate sulla parte dedicata allo spirito del Natale presente (questi porta il protagonista non solo da chi conosce ma anche presso diversi ambienti sociali).
La prosa è decisamente evocativa, ma a volte un po’ pesante.
Non so se è a causa della traduzione in cui sono incappata, ma alcune fasi sono “cervellotiche”, quindi poco comprensibili.